I CORSI
E RICORSI STORICI
OTTO ANNI FA’
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OGGI
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Si sono effettuate tre riunioni a Mantova alle quali erano stati
invitati i rappresentanti delle
regioni del Nord.
Si erano
riunite per fare il punto della situazione e cercare un programma condiviso,
ed un eventuale candidato alla
Presidenza
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Si sono effettuati i “laboratori di idee per l’autotrasporto” a cui
sono stati invitati tutti quelli di cui avevano un indirizzo di posta
elettronica noto.
Si è parlato di
autotrasporto, delle esigenze dei trasportatori, di un conseguente programma
di cose da fare per la presente e la futura Presidenza.
I risultati del
primo laboratorio di idee per l’autotrasporto sono stati illustrati nel
direttivo di aprile.
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A Roma la cosa era stata vista male, tanto che il Presidente Cavalli
ha preparato una sua lista dove Lui rimaneva come consulente.
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A Roma la cosa è stata vista male tanto che qualcuno dei partecipanti ai laboratori di
idee, per motivi vari, è stato richiamato e qualcuno espulso.
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Poco prima delle elezioni il Vicepresidente Carbone ha convocato una
assemblea scegliendo i partecipanti tra quelli a Lui non ostili (o
eventualmente giudicate “comprabili”).
Nessuno dei
partecipanti alle riunioni di Mantova è stato invitato all’ assemblea Romana
Di
quell’assemblea non c’è mai stato nessun verbale solo un rimborso spese.
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Il mese di ottobre si è svolta a Roma una assemblea. L’invito è stato
mandato solo a chi aveva ottemperato a certe prescrizioni.
A nessuno dei
partecipanti ai “laboratori di idee per l’autotrasporto” è arrivato l’
invito.
Di questa
assemblea si avrà un verbale di tutto ciò che è stato detto al tavolo dei
relatori. Ma probabilmente non resterà traccia degli interventi
dell’assemblea in quanto non registrati e non verbalizzati.
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Si era cercato invano un papabile Presidente che accettasse le
condizioni poste dalla “casta“.
La lista era
una lista di prosecuzione della vecchia guardia. I Vicepresidenti rimanevano
e il Presidente in carica diventava ”consulente”
Non si è
guardato ai programmi ma alle province che portavano più voti.
La
presentazione era sempre la stessa” crediamo che tu rappresenti il nuovo e
vediamo in te delle buone competenze…….”.
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La “casta” ha espresso due papabili Presidenti, che da 8 anni
ricoprono la carica di Vicepresidente.
Si proseguirà
con la vecchia guardia? Si può ipotizzare di si perché se uno dei due o tutte
e due i candidati avessero avuto dei cambiamenti da fare, delle innovazioni o
delle idee dirompenti li avrebbero già fatti da dentro la Presidenza (in 8
anni).
Si ha notizia
di certe telefonate fatte ad alcuni Presidenti territoriali che rappresentano
tanti voti.
La
presentazione, per le indiscrezioni che filtrano, è sempre la stessa:
finalmente possiamo cambiare, il tuo contributo sarà utile. (contributo di
idee o di voti??).
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Le regioni del Nord, che si erano riunite a Mantova, rimasero
compatte salvo qualche defezione di Presidenti Provinciali: per la Lombardia
Stimamiglio che si era candidato Vicepresidente in tutte due le liste e per
il Veneto la Presidente di Vicenza che rompendo l'unità del Veneto ha
accettato la candidatura a vicepresidente nella lista Cavalli .
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Stiamo assistendo a una spaccatura all’interno delle regioni, con dei
rappresentanti che dovrebbero fare da tramite tra il territorio e il livello
Romano che non saranno supportati dal territorio stesso. Non da tutto almeno.
La telefonata non è stata fatta a chi rappresenta le regioni
chiedendo un eventuale appoggio, di idee
ed eventuali aspirazioni a incarichi di papabili candidati, ma ai
singoli Presidenti provinciali.
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La lista Cavalli non aveva un programma, o almeno non lo aveva reso
pubblico.
Il giorno dell'assemblea il candidato ha dato lettura a un programma
talmente complesso che pochi hanno interpretato.
Il candidato Del Boca ha dato lettura del programma concordato nelle riunioni di Mantova.
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I due candidati
presidenti non hanno reso pubblico, un loro programma.
Non si ha
notizia di riunioni effettuate per concordarlo.
I partecipanti
ai laboratori di idee hanno espresso un loro programma e lo hanno inviato a
tutti i Presidenti territoriali di cui erano era noto un indirizzo di posta
elettronica.
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Per la prima volta, una
assemblea di Confartigianato Trasporti viene convocata di venerdì mattina.
Situazione aggravata dal fatto che è l'ultimo giorno utile per
effettuare le consegne prima della pausa natalizia.
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La presente Presidenza o, almeno alcuni dei suoi rappresentanti come
Del Boca e Chiandussi, avevano
stigmatizzato il comportamento tenuto in quel frangente dalla Presidenza
uscente.
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Oggi, alcuni rappresentanti territoriali, stigmatizzano, il comportamento della Presidenza uscente.
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La casta ha perso clamorosamente
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La casta …...................................... ???
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Considerazioni:
Il
rinnovo delle cariche nazionali è un momento importante perché tutti i
Presidenti Provinciali, rappresentanti del loro territorio, saranno chiamati
a votare la linea politica dei prossimi quattro anni. Ognuno con la propria coscienza,
più che con i propri voti, essendo consapevoli che una scelta sbagliata potrà
forse portare un posto in più al territorio o alla persona ma potrebbe
portare alla morte politica della Confartigianato trasporti.
Dalle notizie che circolano i due candidati
alla carica di Presidente si sono accapparrati vari Presidenti provinciali,
estrapolandoli dalla lista più per i votii che per le idee che un candidato
può portare in dote, noncuranti delle spaccature che si sono venute e che si
verranno a creare all'interno dei direttivi regionali, un fatto peggiorativo
rispetto a otto anni fa.
Ma tutti quei Presidenti provinciali che sono
stati eletti nel proprio territorio, solitamente per cambiare il sistema,
perché devono venire a Roma a votare quando i giochi sono fatti?
Come faranno a svolgere il
ruolo che gli e stato affisato stando zitti?
Cosa
diranno agli artigiani che li hanno eletti quando le cose continueranno a non
funzionare?
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Che cosa vuoi che dicano questi nuovi eletti ,se non quello che gli suggerisce il loro segretario!
RispondiEliminaCiao Ci siamo: come succede solo in ITALIA si parla sempre di libertà di scelta o di confronto ma come bene ormai tutti sanno che sono i poteri forti al nostro interno che vogliono condurre il gioco cavalcando il cambiamento che tutti vogliono ma che nessuno avrà!!!!!!!!!!!!!! la politica attuale ci insegna fanno e rifanno – fanno e rifanno- fanno e rifanno come in tutte le favole(OGNI GIORNO NASCE UN CUCCO BEATO CHI SE LO CUCCA) e tutti vissero felici e contenti…………
RispondiElimina