lunedì 24 dicembre 2012
Abrogata norma pneumatici termici
E' stata abrogata la norma del decreto sviluppo che imponeva l'uso degli pneumatici termici al di fuori dei centri abitati in caso di neve. Lo prevede l'emendamento dei relatori alla legge di stabilità approvato dalla commissione Bilancio del Senato.
"Come abbiamo sempre sostenuto, con o senza questa norma rimanevano e rimangono confermate le oltre 200 ordinanze che interessano l'intero Paese, nessuna regione esclusa, che prevedono l'uso di pneumatici invernali o catene a bordo".
Così il direttore di Assogomma Fabio Bertolotti ha commentato l'abrogazione della norma del decreto Sviluppo che dava all'ente proprietario o concessionario della strada la facoltà di decidere, qualora non fosse stato possibile garantire adeguate condizioni di sicurezza per la circolazione stradale e per l'incolumità delle persone mediante il ricorso a soluzioni alternative, l'uso esclusivo di pneumatici invernali al di fuori dei centri abitati in caso di neve.
venerdì 21 dicembre 2012
ARIA NUOVA
NUOVA PRESIDENZA IN CONFARTIGIANATO TRASPORTI
PRESIDENTE
MAURO SQUARCIA/TOSCANA
VICEPRESIDENTI
MICHELE VAROTTO/ VENETO
ROBERTO GALLI / LOMBARDIA
ANGELO ANTINORI /BASILICATA
SALVATORE DI PIAZZA /SICILIA
ROBERTO GALLI
PER LE ALTRE FOTO
PRESIDENTE
MAURO SQUARCIA/TOSCANA
VICEPRESIDENTI
MICHELE VAROTTO/ VENETO
ROBERTO GALLI / LOMBARDIA
ANGELO ANTINORI /BASILICATA
SALVATORE DI PIAZZA /SICILIA
ROBERTO GALLI
PER LE ALTRE FOTO
martedì 18 dicembre 2012
Aggiornamento codice della strada
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I nostri rappresentanti dove sono?
UFFICIO TRAFFICO
Il commissario UE ai trasporti sul divieto di transito notturno per gli euro 5 in Austria: «che problema c’è, potete sempre comprare euro 6!»
17 dicembre 2012
Diciamolo chiaramente: l’Italia in Europa conta veramente poco. Ce lo ha insegnato la vicenda sull’ecobonus – che peraltro, in attesa della decisione della Commissione, sparisce dalle azioni finanziate con i 400 milioni che lo Stato italiano concede all’autotrasporto – ma ce lo ribadisce pure quella sul transito notturno dell’Austria, che dal 1° novembre deve obbligatoriamente avvenire con veicoli euro 6 o EEV. In entrambi i casi, infatti, in linea di principio l'Italia dovrebbe aver ragione, ma in entrambi invece finiamo per uscire sconfitti.
L’ecobonus, infatti, era un sostegno accettato e addirittura osannato in Europa, che all’improvviso è entrato nell’occhio del ciclone in maniera un po’ pretestuosa. Il divieto di transito notturno attraverso il Tirolo è un po’ una replica. Anche qui in teoria la logica è stringente:gli euro 5 sono ancora lo standard più elevato richiesto, ad oggi, dalle normative. Gli euro 6 esistono in commercio soltanto grazie allo zelo di alcuni (non tutti) costruttori. E quindi se un trasportatore ha acquistato ieri un veicoli immatricolato euro 5 perché non dovrebbe poterlo usare sulle strade dell’Unione europea?
Una domanda che si sono posti fin dalla prima ora in Anita, sollecitando un’interrogazione dell’europarlamentare Antonio Cancian al commissario ai Trasporti Siim Kallas, appoggiata anche dalla collega Mara Bizzotto. Ma il commissario ha fatto spallucce, argomentando che rispetto ai divieti di circolazione ogni Stato membro fa ciò che vuole e che per i trasportatori italiani alla fine esiste comunque un’alternativa. Quale? Semplice, salire su un treno o comprarsi un euro 6.
Ora, a parte il fatto che alternative modali non sono ancora così diffuse visto che – come ricorda pure l’on. Bizzotto – «il potenziamento dell’asse ferroviario del Brennero sarà ultimato solo nel 2025», ma lo sa il commissario Kallas che un veicolo euro 6 costa tra i 10.000 e i 18.000 euro in più? E lo sa che forse oggi non tutti dispongono – visti i tempi grigi – di quanto necessario a rinnovare il proprio parco veicolare o magari non riescono a ottenere il finanziamento per farlo?
L’ecobonus, infatti, era un sostegno accettato e addirittura osannato in Europa, che all’improvviso è entrato nell’occhio del ciclone in maniera un po’ pretestuosa. Il divieto di transito notturno attraverso il Tirolo è un po’ una replica. Anche qui in teoria la logica è stringente:gli euro 5 sono ancora lo standard più elevato richiesto, ad oggi, dalle normative. Gli euro 6 esistono in commercio soltanto grazie allo zelo di alcuni (non tutti) costruttori. E quindi se un trasportatore ha acquistato ieri un veicoli immatricolato euro 5 perché non dovrebbe poterlo usare sulle strade dell’Unione europea?
Una domanda che si sono posti fin dalla prima ora in Anita, sollecitando un’interrogazione dell’europarlamentare Antonio Cancian al commissario ai Trasporti Siim Kallas, appoggiata anche dalla collega Mara Bizzotto. Ma il commissario ha fatto spallucce, argomentando che rispetto ai divieti di circolazione ogni Stato membro fa ciò che vuole e che per i trasportatori italiani alla fine esiste comunque un’alternativa. Quale? Semplice, salire su un treno o comprarsi un euro 6.
Ora, a parte il fatto che alternative modali non sono ancora così diffuse visto che – come ricorda pure l’on. Bizzotto – «il potenziamento dell’asse ferroviario del Brennero sarà ultimato solo nel 2025», ma lo sa il commissario Kallas che un veicolo euro 6 costa tra i 10.000 e i 18.000 euro in più? E lo sa che forse oggi non tutti dispongono – visti i tempi grigi – di quanto necessario a rinnovare il proprio parco veicolare o magari non riescono a ottenere il finanziamento per farlo?
Dalla lettura di quest' articolo tratto dal sito di Uomini e Trasporti, possiamo fare solo una considerazione; la collezione di poltrone in ambito europeo come in quello italiano, di alcuni personaggi fa molto male alle nostre aziende. DOVE STANNO I NOSTRI RAPPRESENTANTI, DOPO ESSERE STATI ELETTI, DURANTE INCONTRI RITENUTI VITALI PER NOI IMPRENDITORI?
lunedì 17 dicembre 2012
Versamento quote Albo
Considerate
le difficoltà inerenti al portale del Comitato Centrale dell’Albo
dell’Autotrasporto, si prevede un congruo slittamento del termine della scadenza
del pagamento delle quote annuali.
Aspettiamo che Il
Comitato Centrale, nell’incontro del 19 dicembre prossimo, deliberi
tale differimento e, contemporaneamente, individuare le soluzioni per procedere
al riassetto del portale.
domenica 16 dicembre 2012
CORSI E RICORSI STORICI
I CORSI
E RICORSI STORICI
OTTO ANNI FA’
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OGGI
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Si sono effettuate tre riunioni a Mantova alle quali erano stati
invitati i rappresentanti delle
regioni del Nord.
Si erano
riunite per fare il punto della situazione e cercare un programma condiviso,
ed un eventuale candidato alla
Presidenza
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Si sono effettuati i “laboratori di idee per l’autotrasporto” a cui
sono stati invitati tutti quelli di cui avevano un indirizzo di posta
elettronica noto.
Si è parlato di
autotrasporto, delle esigenze dei trasportatori, di un conseguente programma
di cose da fare per la presente e la futura Presidenza.
I risultati del
primo laboratorio di idee per l’autotrasporto sono stati illustrati nel
direttivo di aprile.
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A Roma la cosa era stata vista male, tanto che il Presidente Cavalli
ha preparato una sua lista dove Lui rimaneva come consulente.
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A Roma la cosa è stata vista male tanto che qualcuno dei partecipanti ai laboratori di
idee, per motivi vari, è stato richiamato e qualcuno espulso.
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Poco prima delle elezioni il Vicepresidente Carbone ha convocato una
assemblea scegliendo i partecipanti tra quelli a Lui non ostili (o
eventualmente giudicate “comprabili”).
Nessuno dei
partecipanti alle riunioni di Mantova è stato invitato all’ assemblea Romana
Di
quell’assemblea non c’è mai stato nessun verbale solo un rimborso spese.
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Il mese di ottobre si è svolta a Roma una assemblea. L’invito è stato
mandato solo a chi aveva ottemperato a certe prescrizioni.
A nessuno dei
partecipanti ai “laboratori di idee per l’autotrasporto” è arrivato l’
invito.
Di questa
assemblea si avrà un verbale di tutto ciò che è stato detto al tavolo dei
relatori. Ma probabilmente non resterà traccia degli interventi
dell’assemblea in quanto non registrati e non verbalizzati.
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Si era cercato invano un papabile Presidente che accettasse le
condizioni poste dalla “casta“.
La lista era
una lista di prosecuzione della vecchia guardia. I Vicepresidenti rimanevano
e il Presidente in carica diventava ”consulente”
Non si è
guardato ai programmi ma alle province che portavano più voti.
La
presentazione era sempre la stessa” crediamo che tu rappresenti il nuovo e
vediamo in te delle buone competenze…….”.
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La “casta” ha espresso due papabili Presidenti, che da 8 anni
ricoprono la carica di Vicepresidente.
Si proseguirà
con la vecchia guardia? Si può ipotizzare di si perché se uno dei due o tutte
e due i candidati avessero avuto dei cambiamenti da fare, delle innovazioni o
delle idee dirompenti li avrebbero già fatti da dentro la Presidenza (in 8
anni).
Si ha notizia
di certe telefonate fatte ad alcuni Presidenti territoriali che rappresentano
tanti voti.
La
presentazione, per le indiscrezioni che filtrano, è sempre la stessa:
finalmente possiamo cambiare, il tuo contributo sarà utile. (contributo di
idee o di voti??).
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Le regioni del Nord, che si erano riunite a Mantova, rimasero
compatte salvo qualche defezione di Presidenti Provinciali: per la Lombardia
Stimamiglio che si era candidato Vicepresidente in tutte due le liste e per
il Veneto la Presidente di Vicenza che rompendo l'unità del Veneto ha
accettato la candidatura a vicepresidente nella lista Cavalli .
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Stiamo assistendo a una spaccatura all’interno delle regioni, con dei
rappresentanti che dovrebbero fare da tramite tra il territorio e il livello
Romano che non saranno supportati dal territorio stesso. Non da tutto almeno.
La telefonata non è stata fatta a chi rappresenta le regioni
chiedendo un eventuale appoggio, di idee
ed eventuali aspirazioni a incarichi di papabili candidati, ma ai
singoli Presidenti provinciali.
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La lista Cavalli non aveva un programma, o almeno non lo aveva reso
pubblico.
Il giorno dell'assemblea il candidato ha dato lettura a un programma
talmente complesso che pochi hanno interpretato.
Il candidato Del Boca ha dato lettura del programma concordato nelle riunioni di Mantova.
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I due candidati
presidenti non hanno reso pubblico, un loro programma.
Non si ha
notizia di riunioni effettuate per concordarlo.
I partecipanti
ai laboratori di idee hanno espresso un loro programma e lo hanno inviato a
tutti i Presidenti territoriali di cui erano era noto un indirizzo di posta
elettronica.
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Per la prima volta, una
assemblea di Confartigianato Trasporti viene convocata di venerdì mattina.
Situazione aggravata dal fatto che è l'ultimo giorno utile per
effettuare le consegne prima della pausa natalizia.
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La presente Presidenza o, almeno alcuni dei suoi rappresentanti come
Del Boca e Chiandussi, avevano
stigmatizzato il comportamento tenuto in quel frangente dalla Presidenza
uscente.
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Oggi, alcuni rappresentanti territoriali, stigmatizzano, il comportamento della Presidenza uscente.
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La casta ha perso clamorosamente
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La casta …...................................... ???
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Considerazioni:
Il
rinnovo delle cariche nazionali è un momento importante perché tutti i
Presidenti Provinciali, rappresentanti del loro territorio, saranno chiamati
a votare la linea politica dei prossimi quattro anni. Ognuno con la propria coscienza,
più che con i propri voti, essendo consapevoli che una scelta sbagliata potrà
forse portare un posto in più al territorio o alla persona ma potrebbe
portare alla morte politica della Confartigianato trasporti.
Dalle notizie che circolano i due candidati
alla carica di Presidente si sono accapparrati vari Presidenti provinciali,
estrapolandoli dalla lista più per i votii che per le idee che un candidato
può portare in dote, noncuranti delle spaccature che si sono venute e che si
verranno a creare all'interno dei direttivi regionali, un fatto peggiorativo
rispetto a otto anni fa.
Ma tutti quei Presidenti provinciali che sono
stati eletti nel proprio territorio, solitamente per cambiare il sistema,
perché devono venire a Roma a votare quando i giochi sono fatti?
Come faranno a svolgere il
ruolo che gli e stato affisato stando zitti?
Cosa
diranno agli artigiani che li hanno eletti quando le cose continueranno a non
funzionare?
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A supporto della politica sindacale fallimentare adottata negli ultimi anni da pseudo dirigenti che hanno pensato bene di occupare quante più poltrone possibili, per la loro ingordigia, a discapito delle aziende di trasporto, vi alleghiamo un articolo tratto dall' ultimo numero di Uomini e Trasporti. Leggetelo e fate le vostre considerazioni non dimenticando che il vostro futuro è nelle vostre mani. DIAMO UNA SVOLTA POSITIVA AL TRASPORTO ROTTAMANDANDO QUESTI PERSONAGGI CHE NULLA HANNO A CHE FARE CON LE NOSTRE AZIENDE
venerdì 14 dicembre 2012
Ecco a cosa serve l'aumento della quota Albo
Ringraziamo chi di dovere per l'aumento della quota di iscrizione dell' Albo, che fa l'artista con il portafoglio altrui.
DIAMO UNA SVOLTA AL MONDO DEL TRASPORTO
IL FUTURO E' NELLE NOSTRE MANI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Trenta Tir si trasformano in opere d’arte per aumentare la sicurezza stradale
I camion trasportano di tutto. Da qualche giorno, in bella evidenza, anche l’arte. Stanno infatti circolando sulle strade italiane i 30 truck con le opere d’arte in movimento di 30 giovani autori che hanno prestato la loro creatività alla 4ª campagna per la sicurezza stradale “TrasporTiAmo” promossa dal Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori, con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Una campagna che vuole mettere l’accento sulla responsabilità al volante e ricordare a tutti l’importanza dell’autotrasporto e degli autotrasportatori. Oltre alle opere d’arte, sui camion sono presenti messaggi che fanno capire come proprio i camionisti siano particolarmente attenti alla sicurezza stradale. Messaggi come “Anche la strada ha bisogno dei suoi giganti buoni”, o come “Fidati di me, nessuno conosce meglio la strada”, o “Da quassù vedo prima i pericoli segui i miei movimenti”.
I 30 giovani artisti hanno colorato i camion con delle opere d’arte davvero uniche. Luca Lillo, per esempio, ha realizzato “The Elephant”, nel quale ripropone l’idea del truck come gigante buono attraverso il simbolismo degli elefanti che avanzano a loro agio nel traffico, tra pedoni e bambini. Carolina Ielardi, creativa e cartoonist, ha invece nascosto tra gli ingranaggi del camion un simpatico gnomo rievocando lo slogan “guidati dalla passione”, mentre Federico Massa in arte Cruz ha dipinto tanti occhi colorati per ricordare a tutti di tenere gli “occhi aperti sulla strada”. L’opera di Gabriella Kuruvilla (nella foto in alto), ricorda che il camion è un contenitore in movimento con all’interno oggetti di cui abbiamo bisogno o che desideriamo.
I 30 giovani artisti hanno colorato i camion con delle opere d’arte davvero uniche. Luca Lillo, per esempio, ha realizzato “The Elephant”, nel quale ripropone l’idea del truck come gigante buono attraverso il simbolismo degli elefanti che avanzano a loro agio nel traffico, tra pedoni e bambini. Carolina Ielardi, creativa e cartoonist, ha invece nascosto tra gli ingranaggi del camion un simpatico gnomo rievocando lo slogan “guidati dalla passione”, mentre Federico Massa in arte Cruz ha dipinto tanti occhi colorati per ricordare a tutti di tenere gli “occhi aperti sulla strada”. L’opera di Gabriella Kuruvilla (nella foto in alto), ricorda che il camion è un contenitore in movimento con all’interno oggetti di cui abbiamo bisogno o che desideriamo.
Storia di uno di noi
Questa è la storia di uno di noi, quello che ci può succedere grazie ad una politica sindacale rivelatasi fallimentare negli ultimi 8 anni. Facciamo tesoro di questa ennesima storia per dare una svolta al mondo del trasporto. IL FUTURO E' NELLE TUE MANI!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ai primi di dicembre si è tenuto un workshop indetto dal Parlamento U.E,
sulla nuova proposta della Commissione U.E in materia di distacco e somministrazione dei lavoratori.
In particolare, si è discusso anche sul calcolo della contribuzione del lavoratore che, attualmente, avviene secondo la normativa vigente nello Stato distaccante anziché di quella del Paese ospitante.
Per i rappresentanti della Commissione U.E,
allo stato attuale non esistono margini per risolvere questo problema per cui appare molto probabile che, anche nel nuovo testo, non saranno introdotte novità sostanziali.
PREPARIAMOCI ......andiamo oltre cortina....
sulla nuova proposta della Commissione U.E in materia di distacco e somministrazione dei lavoratori.
In particolare, si è discusso anche sul calcolo della contribuzione del lavoratore che, attualmente, avviene secondo la normativa vigente nello Stato distaccante anziché di quella del Paese ospitante.
Per i rappresentanti della Commissione U.E,
allo stato attuale non esistono margini per risolvere questo problema per cui appare molto probabile che, anche nel nuovo testo, non saranno introdotte novità sostanziali.
PREPARIAMOCI ......andiamo oltre cortina....
martedì 11 dicembre 2012
L’azione diretta a beneficio del vettore che ha eseguito materialmente il servizio di trasporto di cose c/terzi; tale meccanismo, com’è noto, pur essendo stato introdotto dall’art. 1 bis, comma 2, lett. e), della Legge 127 del 4 Agosto 2010, che ha inserito un nuovo articolo (il 7 ter) all’interno del D.lgvo 286/2005, è entrato in vigore soltanto dal 12 Agosto a seguito del differimento di un anno previsto al comma 3 del già citato art. 1 bis.
La disposizione in esame (art. 7 ter del D.lgvo 286/2005), prevede quanto segue:
"Il vettore di cui all'articolo 2, comma 1, lettera b), il quale ha svolto un servizio di trasporto su incarico di altro vettore, a sua volta obbligato ad eseguire la prestazione in forza di contratto stipulato con precedente vettore o direttamente con il mittente, inteso come mandante effettivo della consegna, ha azione diretta per il pagamento del corrispettivo nei confronti di tutti coloro che hanno ordinato il trasporto, i quali sono obbligati in solido nei limiti delle sole prestazioni ricevute e della quota di corrispettivo pattuita, fatta salva l'azione di rivalsa di ciascuno nei confronti della propria controparte contrattuale. E' esclusa qualsiasi diversa pattuizione, che non sia basata su accordi volontari di settore".
Quindi, qualora il committente del trasporto non paghi al sub vettore il corrispettivo concordato, quest’ultimo potrà rivolgere le sue richieste ad uno qualsiasi dei soggetti che, nella catena del trasporto, hanno ordinato quel servizio, i quali restano tutti obbligati in solido nei limiti – così recita la disposizione – delle prestazioni ricevute e del corrispettivo pattuito con la propria controparte; peraltro, trattandosi come detto di un’obbligazione in solido, il sub vettore può richiedere il suo corrispettivo direttamente al primo committente della catena trasportistica, senza dover passare dapprima per gli eventuali, ulteriori, committenti/vettori.
ADR 2013: ecco le principali novità
Dal 1° gennaio 2013 entrano in vigore, limitatamente ai trasporti internazionali, le nuove disposizioni per il trasporto di merci pericolose su strada, contenute nella versione 2013 dell’ADR; per i trasporti nazionali serve il recepimento da parte dell’Italia, atteso entro il prossimo giugno. Tra le novità si segnala quella contenuta nel capitolo 7.5.7 (movimentazioni e stivaggio), in cui si prevede che le prescrizioni in materia di fissaggio dei carichi contenenti merci pericolose sui veicoli, si considerano rispettate se il carico sia stivato in conformità alle norma tecnica EN 12195-1: 2010.
La stessa disposizione si applica peraltro anche rispetto al carico e allo stivaggio di contenitori, contenitori cisterna, cisterne mobili e CGEM, per i quali sono indicate norme dettagliate rispetto all’ancoraggio delle merci nei veicoli e nei container, alle modalità di fissaggio, al numero delle cinghie ecc. Ecco una veloce panoramica sulle altre novità.
Contrasto tra A.D.R. e altre normative (capitolo 1.1.5.)
In caso di conflitti tra normative e disposizioni dell’A.D.R, prevalgono sempre queste ultime.
Responsabilità di speditore e trasportatore (capitolo 1.4.2.1 e 1.4.2.2)
Chi spedisce deve fornire al trasportatore informazioni e dati in modo tracciabile e, se necessario, i documenti di trasporto e quelli di accompagnamento (autorizzazioni, approvazioni, notifiche, certificati, ecc..), con particolare riguardo alle disposizioni del capitolo 5.4 (documentazione di accompagnamento della merce) e delle tabelle della parte 3.
Notifica degli eventi che coinvolgono merci pericolose (capitolo 1.8.5)
La Relazione di incidente, redatta dal Consulente per il trasporto delle merci pericolose, va trasmessa all’autorità competente entro un mese dall’evento.
Restrizioni in galleria (capitolo 1.9.5) Le restrizioni al trasporto nelle gallerie appartenenti alla classe «E» si applicano anche alle merci pericolose confezionate in quantità limitata, quando le quantità superino le 8 ton di massa lorda totale per unità di trasporto.
Pannelli di pericolo (capitolo 3.4.13)Le unità di trasporto di massa complessiva superiore alle 12 ton, contenenti merci pericolose in quantità limitata e altre merci pericolose per le quali è prescritta la segnaletica arancio ai sensi del cap. 5.3.2, possono aggiungere a tale segnaletica anche il marchio delle quantità limitate previsto al cap 3.4.15; è una facoltà dell’impresa in quanto è sufficiente la segnaletica arancione. Lo stesso vale per i container quando vengono trasportate su veicoli di massa complessiva superiore alle 12 ton.
Marcatura dei colli (capitolo 5.2)Ecco le dimensioni minime dei caratteri per la marcatura dei colli (numero ONU e le lettere UN):
Dimensioni del collo Dimensioni minime dei numeri ONU ed UN Fino a 5 litri o 5 Kg Adeguate alla dimensione del collo
Da 5 a 30 litri/Kg 6 6 mm
Oltre 30 litri o 30 Kg 12 mm
Bombole fino a 60 litri 6 mm
Bombole oltre 60 litri 12 mm
Segnalazione dei rimorchi con pannello arancione (capitolo 5.3) Quando un rimorchio contenente merci pericolose è sganciato dal veicolo trattore durante il trasporto delle merci pericolose, sul retro del rimorchio va lasciato fissato un pannello arancione.
Materie refrigeranti (capitolo 5.5.3)L’utilizzo per il trasporto di materiali per refrigerazione o condizionamento, come quelle asfissianti (n. ONU 1845), l’azoto liquido refrigerato (n. ONU 1951) o l’argon liquido refrigerato (n. ONU 1951), viene disciplinato nella nuova sezione 5.5.3 dell’A.D.R. L’esenzione dal resto dell’A.D.R non si applica quando queste merci siano trasportate a titolo di spedizione di merci pericolose, o quando utilizzate per la refrigerazione o il condizionamento di cisterne o CGEM durante il trasporto.
Marcatura delle cisterne smontabili (capitolo 6.8.2.5) C’è una nuova marcatura delle cisterne smontabili che contiene:
- il nome del proprietario o dell’esercente;
- la scritta «cisterna smontabile»;
- la tara della cisterna;
- la massa lorda massima autorizzata;
- per le materie indicate al 4.3.4.1.3 (contrassegnate dal segno +alla colonna 12 della tabella nominativa), la designazione ufficiale di trasporto della materia o delle materie ammesse al trasporto;
- il codice cisterna;
- i codici alfanumerici di tutte le disposizioni speciali.
Deroga ai controlli periodici per cisterne che trasportano determinati gas (capitolo 6.8.3.4.6) Per le cisterne destinate al trasporto di gas liquidi refrigerati, in deroga alle prescrizioni del cap. 6.8.2.4 , le prove devono essere fatte al massimo dopo 6 anni di servizio (8 anni per i contenitori cisterna) e, in seguito, almeno ogni 12 anni. I controlli intermedi previsti al 6.8.2.4.3 continuano a dover essere effettuati, al massimo, 6 anni dopo ogni controllo periodico.
Divieto di carico in comune (capitolo 7.5.2.4) Viene vietato il carico in comune di merci pericolose imballate in quantità limitate con ogni tipo di materia o oggetto esplosivo, ad eccezione di quelli della divisione 1,4 e dei nn ONU 0161 e 0499.
Dotazione a bordo di estintori (capitolo 8.1.4) Il testo della sezione 8.1.4, rispetto al numero minimo di estintori da avere a bordo del veicolo, cambia in questo modo.
Massa massima Unità di trasporto | Numero minimo estintori | Capacità minima totale (Kg) | Estintore cabina (Kg) | Estintori supplementari (Kg) |
Fino a 3,5 ton | 2 | 4 | 2 | 2 |
Sopra i 3,5 ton e fino a 7,5 ton | 2 | 8 | 2 | 6 |
> 7,5 ton | 2 | 12 | 2 | 6 |
Oggetto : ESTESA LA RESPONSABILITÀ SOLIDALE ALLE CESSIONI DI PNEUMATICI
Gent.mi
Nell’ambito della disciplina IVA è prevista la responsabilità solidale del pagamento dell’imposta tra cedente e acquirente per le cessioni riguardanti autoveicoli, motoveicoli, rimorchi, prodotti di telefonia, personal computer e relativi accessori, bovini, ovini e suini vivi o loro carni fresche, nonché per le cessioni immobiliari il cui importo dichiarato nell’atto è inferiore a quello effettivamente pattuito tra le parti.
Recentemente il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha esteso la responsabilità solidale anche alle cessioni di pneumatici (nuovi, rigenerati o usati), di gomme piene o semipiene, di battistrada per pneumatici e di protettori ("flaps").
attenzione diffidate.....
Gent.mi
Nell’ambito della disciplina IVA è prevista la responsabilità solidale del pagamento dell’imposta tra cedente e acquirente per le cessioni riguardanti autoveicoli, motoveicoli, rimorchi, prodotti di telefonia, personal computer e relativi accessori, bovini, ovini e suini vivi o loro carni fresche, nonché per le cessioni immobiliari il cui importo dichiarato nell’atto è inferiore a quello effettivamente pattuito tra le parti.
Recentemente il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha esteso la responsabilità solidale anche alle cessioni di pneumatici (nuovi, rigenerati o usati), di gomme piene o semipiene, di battistrada per pneumatici e di protettori ("flaps").
attenzione diffidate.....
lunedì 3 dicembre 2012
Francesco Del Boca
LUNEDÌ 03 DICEMBRE 2012 15:53
Francesco Del Boca è stato rieletto presidente dell'UETR all'unanimità. Del Boca, presidente nazionale di Confartigianato trasporti, ed è stato confermato alla guida di UETR (Unione Europea dei Trasportatori su Strada). Il vice presidente del Comitato Centrale dell’Albo Autotrasportatori resta quindi presidente dell’organizzazione che a livello comunitario unisce tutte le Associazioni Europee del settore trasporto, che governa dal 2008, ed è membro del Consiglio direttivo dell’UEAPME che raggruppa tutte le Associazioni delle PMI Europee. Il 10 novembre 2010 Del Boca era stato eletto presidente di Unatras, il raggruppamento nazionale delle associazioni dell’autotrasporto italiano, in rappresentanza di centomila imprese del settore. Il 16 dicembre 2010 diventato invece vicepresidente dell’Albo autotrasportatori di cose conto terzi.(P.C.)
Francesco Del Boca è stato rieletto presidente dell'UETR all'unanimità. Del Boca, presidente nazionale di Confartigianato trasporti, ed è stato confermato alla guida di UETR (Unione Europea dei Trasportatori su Strada). Il vice presidente del Comitato Centrale dell’Albo Autotrasportatori resta quindi presidente dell’organizzazione che a livello comunitario unisce tutte le Associazioni Europee del settore trasporto, che governa dal 2008, ed è membro del Consiglio direttivo dell’UEAPME che raggruppa tutte le Associazioni delle PMI Europee. Il 10 novembre 2010 Del Boca era stato eletto presidente di Unatras, il raggruppamento nazionale delle associazioni dell’autotrasporto italiano, in rappresentanza di centomila imprese del settore. Il 16 dicembre 2010 diventato invece vicepresidente dell’Albo autotrasportatori di cose conto terzi.(P.C.)
sabato 1 dicembre 2012
targhe
Ragazzi ...
Abbiamo delle novità:
Il prossimo 7 dicembre entrano in vigore !!!!!!!!!!!! le norme riguardo l'eliminazione
della targa ripetitrice .. sui rimorchi /semirimorchi ,
Ma udite udite....... saranno operative solo il 19/02/2013
Abbiamo delle novità:
Il prossimo 7 dicembre entrano in vigore !!!!!!!!!!!! le norme riguardo l'eliminazione
della targa ripetitrice .. sui rimorchi /semirimorchi ,
Ma udite udite....... saranno operative solo il 19/02/2013
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