lunedì 26 novembre 2012

Come di consueto anche quest’anno il Comitato Centrale per l'Albo nazionale delle persone fisiche e giuridiche che esercitano l'autotrasporto di cose per conto di terzi ha deliberato le quote che le imprese di autotrasporto devono versare per l’anno 2013.

Per alcuni anni le quote sono state mantenute stabili, però attualmente, in periodo di maggior crisi economica, la quota fissa di iscrizione per ogni impresa iscritta è stata aumentata del 33%, pur mantenendo invariate le quote “accessorie” variabili a seconda della tipologia del parco veicolare in disponibilità.

Il Comitato Centrale, inoltre, considerato che ha necessità di garantire un corretto e produttivo funzionamento della struttura dello stesso, ha deliberato che il versamento della quota deve essere effettuato soltanto attraverso il sistema di pagamento telematico operativo sul sito istituzionale del Comitato Centrale (www.alboautotrasporto.it), ed esclusivamente con le seguenti modalità: carta di credito VISA, Postpay (privato o impresa) o BancoPosta (privato o impresa) per l'importo visualizzabile sul sito stesso e seguendo le istruzioni in esso reperibili.

Quindi si evidenzia un ulteriore aggravio delle spese e delle difficoltà per le imprese a provvedere a quanto richiesto per le seguenti motivazioni:
  1. acquisizione obbligatoria di carta di credito, più relativi costi di gestione della stessa;
  2. obbligatorietà dei versamenti direttamente da ogni singola impresa;
  3. preclusione di ogni possibilità di servizio sostitutivo all’impresa per le Associazioni di categoria;
  4. nessuna possibilità di accumulo dei versamenti da parti di imprese associate;
  5. calcolo automatico delle quote in relazione ad un data base non corrispondente alla realtà del parco veicolare;

Si rileva pertanto un pesante disagio per tutte quelle piccole imprese artigiane o comunque non adeguatamente strutturate che devono adattarsi a tale procedura senza possibilità alcuna di farsi assistere dalle organizzazioni di categoria per agevolare i versamenti e soprattutto per gli aggiornamenti conseguenziali del parco veicolare.

Altresì si deduce che non c’è più alcun obbligo, finalmente, di dimostrare agli albi provinciali l’avvenuto pagamento, per cui attualmente deve essere conservato dalle imprese per eventuali controlli.

1 commento:

  1. Le loro inefficienze vengono scaricate sulle aziende, bastava inviare il numero di Cro del bonifico. Purtroppo anche questa istituzione si e' rilevata un poltronificio.

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